Basilica di San Petronio
La basilica di San Petronio è la chiesa principale di Bologna: domina l'antistante piazza Maggiore e, nonostante sia ampiamente incompiuta, è la sesta chiesa più grande d'Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul a Londra, la cattedrale di Siviglia, il Duomo di Milano e il Duomo di Firenze.
La costruzione della Basilica venne predisposta dal Consiglio Generale dei Seicento alla fine dell’anno 1388, con effetto dal 1° Gennaio del 1389, a rendimento di grazia per la recuperata libertà, per tal motivo la chiesa venne costruita sin dall’inizio non come cattedrale della città ma come tempio votivo e civico.
Per questo suo carattere non poteva non essere la sede di tutte le manifestazioni che investivano il campo della religiosità pubblica e dello spirito cittadino.
Fin dal 1393 la Festa di San Petronio non assunse solo un carattere religioso ma i cittadini rendevano testimonianza della loro fedeltà alla città di Bologna.
In Basilica sono sempre stati accolti i papi e i sovrani che nel corso dei secoli sono transitati. Tra i sovrani vanno ricordati l’imperatore Federico III (1452), Francesco I re di Francia (1515), l’imperatore Carlo V (1529, 1530, 1532), Maria Casimira regina di Polonia (1699), il duca di Modena Rinaldo d’Este (1702), il re di Sardegna e duca di Savoia Carlo Emanuele (1785) e il primo re dell’Italia unita, Vittorio Emanuele II (1860).
Fra gli avvenimenti di importanza storica emergono la coronazione di Carlo V (24 febbraio 1530) e la IXa e Xa sessione del Concilio di Trento (21 aprile e il 2 giugno 1547).
La prima pietra venne posta il 7 giugno del 1390 dopo la demolizione dell’intero isolato situato a mezzogiorno della Piazza Maggiore.
La direzione dei lavori venne affidata ad Antonio di Vincenzo, nato intorno al 1350 e dal 1382 aveva già avuto numerose commissioni di lavori per il Comune, nel quale aveva anche ricoperto cariche pubbliche.